In merito alla Agenzia DIRE dello scorso 13 maggio 2019, con oggetto:
“COMUNE BOLOGNA. ORA È UFFICIALE: ASSEGNATI SPAZI A XM24 E CRASH EX SEDE QUARTIERE SARAGOZZA IN VIA PIETRALATA VA A ARCI E CARITAS”
ripresa poi da diverse testate giornalistiche

Screeneshot da Repubblica Bologna
Chiariamo che:
20 pietre, insieme ad altre associazioni, collettivi e gruppi informali ha dato vita al progetto BancaRotta SRL che ha partecipato all’avviso pubblico per l’assegnazione di cinque immobili di proprietà comunale, giungendo alla formale assegnazione dello spazio di via Fioravanti 12.
NESSUNA delle componenti di BancaRotta ha mai inteso questo luogo come la propria sede.
Via Fioravanti 12 è un luogo da restituire alla comunità come spazio di socialità aperto dove far vivere un laboratorio permanente per costruire un nuovo modello di utilizzo degli spazi abbandonati, pubblici e privati.
A partire dalle tante e preziose esperienze mutualistiche e autogestite presenti in città vogliamo immaginare e realizzare nuove modalità di partecipazione collettiva ispirate agli usi civici e collettivi urbani. Il nostro progetto si pone in alternativa alle logiche di “messa a bando” degli spazi proposte dalla amministrazione comunale, rispetto alle quali,attraverso il progetto BancaRotta, abbiamo già denunciato le profonde contraddizioni e abbiamo proposto una logica solidaristica in contrapposizione alla competizione che un bando genera. Per questo, con più di dieci soggetti interessati abbiamo costruito una proposta diversa, in cui il bene comune e sociale è stato praticato sin dalla costruzione del progetto stesso, aperto e di tutte e tutti.
E’ questa la natura del progetto presentato, è questo l’impegno che abbiamo preso con li progetto BancaRotta basato su due assi: restituire un bene abbandonato, degradato alla cittadinanza, facendolo diventare un bene comune; e costruire un percorso politico e condiviso per affrontare l’ormai nota mancanza degli spazi per obiettivi di costruzione di dinamiche sociali inclusive, alternative rispetto alla logica del profitto.
Il cuore dell’iniziativa di BancaRotta è proprio uno spazio politico che riconosca e tuteli le esperienze oggi esistenti, che lavori seriamente su una nuova politica, anche “ecologica”, di restituzione degli spazi abbandonati e che consenta finalmente di attuare (e non semplicemente evocare!) un nuovo modello di assegnazione di questi spazi.
Questo è quello che faremo con le compagne ed i compagni di BancaRotta e delle altre realtà che vorranno unirsi a noi, dentro gli spazi aperti di Via Fioravanti 12, avviando – come previsto nel progetto approvato – la costruzione di una dichiarazione di uso civico e collettivo con tutte le cittadine e i cittadini che vorranno partecipare.
Sicuramente non sarà la nostra nuova casa la ex banca di Via Fioravanti 12!
20 pietre cerca (ancora) casa!